LA STRADA DELL’AMORE.

LA STRADA DELL’AMORE.

Sono passati molti anni, ben 22 da quando mio figlio è salito al Cielo e 15 anni da quando mio marito non è più con me.

Quella che sto vivendo è la mia terza vita. La prima vita felice con la mia famiglia. La seconda mio marito ed io, orfani di nostro figlio e la terza, io, con i miei Angeli Custodi in Cielo.

La nostra era una famiglia come tante, un buon lavoro, la salute, la fede, tutto andava secondo i nostri piani.

Poi in un tragico sabato sera d’estate nostro figlio ebbe un incidente, senza scampo per lui. Era successo ciò che temevo di più, l’incidente che non ha lasciato nessuna possibilità di salvezza. Siamo piombati nella disperazione più nera, nulla aveva più senso senza nostro figlio. Fortunatamente un sacerdote, amico di mio marito, ci fece conoscere il gruppo dei Genitori in Cammino di Ferrara che si riuniva mensilmente in seminario, con la guida spirituale del Rettore. Insieme, mio marito ed io, lentamente, abbiamo ritrovato la forza per andare avanti, condividendo il dolore per la perdita di nostro figlio con altre famiglie nelle stesse condizioni.  Il buio iniziale, i dubbi, le domande piano piano hanno lasciato spazio alla “serena accettazione” che ha permesso di riscoprire la nostra vita di coppia alla luce della fede.

Dopo sette anni anche mio marito è salito al Cielo e la forza che lui mi trasmetteva venne a mancare. Mio marito era il più forte nella coppia, era un ottimista, una persona positiva. La morte di nostro figlio aveva rinsaldato la sua fede ed anch’io avevo iniziato, insieme a lui, quel cammino che mi portava ad avere sempre più fiducia di ritrovare mio figlio nel Signore.

Ma ora?

“Che cosa vuoi da me? Qual è il Tuo disegno sulla mia vita? Faccio fatica a comprenderlo!”.

Queste domande e la ricerca di una risposta rafforzarono il mio rapporto con Lui. Un rapporto fatto di preghiera, di approfondimento, di un ascolto più attento della Parola, capace di cogliere i segni della Sua presenza. Quella presenza che ha permesso che il mio cuore non si chiudesse e riconoscesse nell’altro una persona da amare, incondizionatamente.

La chiamata di Dio ad essere moglie e madre ora mi chiedeva una maggior disponibilità ad amarLo ed incontrarLo nei fratelli che il Signore metteva sulla mia strada. Ho ritrovato tanti figli nei ragazzi che ho accompagnato ai campi scuola, nei bambini seguiti con il gruppo Vola nel Cuore. Inoltre frequentando il seminario come gruppo Genitori in Cammino siamo diventati “genitori” dei seminaristi, rendendoci disponibili per le loro piccole esigenze. Ciò ha permesso che si instaurasse un rapporto molto famigliare con loro; con alcuni, già sacerdoti, continua ancora.

Ma la gioia grande e più inattesa è stato l’incontro con una giovane studentessa che ho ospitato nel periodo dell’università, già dieci anni fa, e che ora è sposata ed è mamma di due meravigliose bambine, che mi fanno “gustare” la grazia di essere “nonna”. Mai avrei osato immaginare che potessi provare una gioia così grande!

Ora le domande non me le faccio più.  Ho la consapevolezza che i miei cari mi sosterranno nel percorrere l’unica strada che conosco: quella dell’Amore. Porto con me la certezza che il Signore è sempre presente nella mia vita e non mi abbandonerà mai. Egli continua ad avere un progetto di bene per me. Questa è una Grazia! La Grazia di poter aprire il mio cuore a Lui e ai fratelli ogni giorno. La fede nel Risorto mi dona conforto, la speranza e la carità danno senso al tempo che mi divide dall’incontro con Lui e con i miei cari.

  1. C.

Incontro di lunedì 14/10/2024 Città dei Ragazzi Modena