“PACE A VOI”

Articolo pubblicato su Nostro Tempo nel maggio 2018

UFFICIO FAMIGLIA. CREDO LA VITA ETERNA

 

L’appuntamento di Credo la Vita Eterna di mercoledì 16 maggio al C.F.N., è iniziato alle 17 : mentre don Carlo Bertacchini confessava, si pregava Maria con il Rosario meditato.

Non si poteva infatti, in questo mese di maggio, dimenticarsi della nostra Madre Celeste …

Lei c’era sotto la croce, lei sa cosa significa perdere un figlio, una persona amata.

A lei siamo stati affidati e da lei vogliamo imparare la fiducia nel Risorto. E pregarla per tutti i nostri cari defunti.

Ci hanno aiutato le meditazioni di don Tonino Bello.

Alle 18, poi, è iniziato l’incontro biblico con Mons. Michele Zecchin, parroco della Diocesi di Ferrara.

Ha presentato un brano di Luca (24, 35- 48) di cui riferiamo in parte la riflessione.

“Gesù risorto appare ai discepoli …

L’ultima volta l’avevano lasciato in una situazione terribile. Dall’entusiasmo (“Io darò la vita per te”) erano passati alla tristezza, alla paura, arrivando fino al tradimento, al rinnegamento.

Eppure, Gesù si presenta loro con queste parole: “Pace a voi”. Sta dicendo che li perdona e che vuole far loro dono di tutti i beni di Dio.

Non li sgrida, non li condanna, non li abbandona. Questo ci dice qualcosa del mistero della Risurrezione. Gesù offre loro l’esperienza di un incontro personale, prima di tutto gli interessa la vita come relazione d’amore. Vuole rassicurarli, così si lascia toccare, si fa dare da mangiare E si fa riconoscere, mostrando fino a dove l’ha portato il suo amore per loro, per noi: le sue ferite d’amore, scolpite nel suo corpo.

… Noi non possiamo esimerci dalla sofferenza e dalla morte, ma Lui … poteva sottrarsi, poteva evitare di attraversare questa esperienza del dolore, oltretutto così estrema. Invece è entrato fino in fondo nella nostra umanità.

Essere amico del risorto è un’esperienza grandiosa. Un Dio che perdona, che non vuole condannare, che ama in questo modo!”

Il sacerdote ferrarese continua approfondendo gli ultimi versetti della lettura:

Fa notare come Gesù, dopo averli tranquillizzati e trasmesso la sua pace, dopo essersi fatto riconoscere, aver mostrato fino a dove è arrivato il suo amore, apre la loro mente alla comprensione delle Scritture e dà loro un mandato: adesso siete miei testimoni.

All’incontro partecipavano una trentina di persone con il comune denominatore del lutto: vedovanza, “perdita” di figli, morte di fratelli, di genitori, amici.

Durante il successivo momento di scambio, diversi partecipanti hanno messo in comune dubbi, pensieri e riflessioni suscitati dall’ascolto e dall’approfondimento della Parola. Un esempio.

“Quando il cammino di vita insieme s’arresta con la morte è facile avere le reazioni dei discepoli, che erano pieni di paura … sconvolti … turbati e pieni di dubbi … che faticavano a credere. Spesso, questa interruzione fa sorgere dubbi riguardo la relazione con i nostri morti e con il Signore.”

Don Michele ha risposto riaffermando un’altra bellissima verità del Credo cristiano: la comunione dei Santi.

Ci ha ricordato che in Paradiso la comunione con i nostri defunti sarà completa. Ma che la nostra relazione con loro continua ancora, segnata sì dalla nostra fragilità, tuttavia compensata dal loro amore che è ora più pieno e perfetto di quando erano sulla terra perché chi è in Dio sa tutto e comprende tutto. E ama come Dio.

Si è parlato anche della risurrezione della carne, della dignità di tutta la nostra persona, fatta ad immagine e somiglianza di Dio ed innalzata da Gesù. Egli vive in Cielo con il corpo ed è il primogenito di molti fratelli.

All’incontro è seguita l’Eucaristia, nella quale si sono ricordati i defunti dei presenti durante la preghiera dei fedeli.

Credo la Vita Eterna, nato all’inizio del Secondo Millennio, è un percorso di fede che la Diocesi di Modena attraverso l’Ufficio Famiglia, offre a chi vive un lutto.

Giovanni e Maria Pia Rompianesi