III. Come si svolge un incontro


III. COME SI SVOLGE UN INCONTRO


Dobbiamo convincerci della necessità di assumere una modalità abbastanza precisa di condurre l’incontro. L’improvvisazione può salvare un incontro, ma non può essere un metodo, come anche l’affidare l’incontro a qualche esperto.


L’esperienza maturata dai gruppi familiari mostra alcune caratteristiche comuni degli incontri di gruppi familiari. Esse sono:



l’accoglienza;

DIOCESI DI MILANO UFFICIO PER LA FAMIGLIA, I Gruppi familiari parrocchiali. Orientamenti pastorali,


Milano 1994, p. 43.



la proposta o annuncio,,

la discussione

la preghiera.

Vanno evitate quelle situazioni che rendono gli incontri dei gruppi familiari imbarazzanti per chi ospita, perché si vede impegnato à performances gastronomiche, o a tirare a lucido la casa. Senso di ospitalità, di adattamento e testimonianza di sobrietà debbono invece farla da padrona.



Proponiamo tre metodologie per l’incontro del gruppo familiare:



  • Verifica di vita


  • Diocesi di Milano


  • Ragusa

  • Pur scegliendo l’un o l’altra possibilità è necessario:

Che si provveda ad un incaricato che conduca l’incontro ( normalmente la coppia responsabile) Che ci sia una coppia che presenti il tema;

Che sia pronto l’eventuale materiale

Che sia chiaro lo sviluppo dei temi ( cfr. allegato di Gabriele) dove ci si trova, ed eventuali variazioni.